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Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

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Ottantatré nuove opere. La collezione Schulhof a Venezia

 

Fig. 1Ottantatré. In questo caso non è un semplice numero, ma la rappresentazione di un grande regalo ed il segno tangibile dell’amore per l’arte. Sono, infatti, ben ottantatré le preziosissime opere che arricchiscono, e arricchiranno per sempre, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, grazie al lascito di Hannelore Schulhof in favore della Fondazione Salomon Guggenheim di New York, lascito effettuato con la specifica richiesta che le opere stesse fossero permanente esposte nella location veneziana.

È, questa, una donazione straordinaria proveniente dalla collezione privata di Hannelore Schulhof, mancata il 23 febbraio scorso, e di suo marito Rudolph Schulhof (1912-1999): un gesto che, se da un lato intende aumentare il prestigio della sede museale di Ca’ Venier dei Leoni, dall’altro risulta essere un privilegio importante per l’arte contemporanea in territorio italiano.

Nata e cresciuta in Germania, dove rimane fino a poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Hannelore Schulhof si rifugia a Bruxelles dove sposa Rudolph Schulhof con il quale si trasferisce negli Stati Uniti. Qui, attorno agli anni Sessanta, i coniugi diventano collezionisti di arte, sia europea che americana, scegliendo i pezzi da collocare nella loro dimora con estremo gusto e discernimento, in base al rapporto silenziosamente energetico ed empatico che poteva instaurarsi tra loro e l’opera stessa.

Fig. 2Interessante è sicuramente notare come l’inizio di questa ricerca costante d’arte cominci esattamente nel momento preciso in cui Peggy Guggenheim, attorno al 1947, decide di ritornare in Europa e di acquistare a Venezia Ca’ Venier dei Leoni (1948). È probabilmente grazie a tale coincidenza che il visitatore troverà una perfetta continuità tra i nuovi lavori proposti dalla sede museale veneziana, di cui la signora Schulhof fu socio emerito fino alla sua scomparsa, e la collezione privata di Peggy. Il dialogo continuo che si viene a creare tra le singole opere, l’esaltazione totale della sincronia di più linguaggi, rispecchia, d’altra parte, anche tra la sintonia creatasi tra gli Schulhof e la mecenate americana, incontrata nel 1954 in occasione della Biennale di Venezia; le due donne, in particolare, risultano essere spiriti affini legati dal medesimo intento e dal medesimo desiderio di collezionare opere di quello stesso tempo, prediligendo le voci della loro contemporaneità, quelle in grado di raccontare l’evolversi di un’era che diventerà fondamentale e rivoluzionaria per le espressioni artistiche future e per la stessa idea di arte.

Prestigiosissimi, dunque, i nomi degli artisti che entrano a far parte permanentemente della famosa sede museale veneziana: Afro (Fig. 3), Burri, Fontana, Dubuffet, Rothko, Sol LeWitt, Stella, Jasper Johns, Anish Kapoor e Andy Warhol. Il simbolo per eccellenza della Pop Art americana irrompe nella collezione Guggenheim con Flowers, un olio su tela che nella sua semplicità disarmante (Fig. 1), fiori bianchi su sfondo verde, dimostra la non banalità del linguaggio artistico contemporaneo, dove ciò con cui siamo abituati a convivere, siano essi fiori (nel caso di Warhol), bandiere (nel caso di Johns), sacchi (nel caso di Burri), diviene nuovo e inaspettato perché ci viene chiesto di guardarlo con occhi diversi, non distrattamente, non superficialmente. Ed ancora Gray Scramble di Stella (Fig. 2) quasi ipnotizza l’osservatore il cui occhio si perde nei riquadri concentrici dai toni scuri, delineati da una linea grigia, per poi ritrovarsi, fisso, nella sconcertante luminosità del quadrato giallo centrale

Fig. 3Ecco, quindi, che accanto ai capolavori del Surrealismo, del Cubismo e del Futurismo, prendono spazio e trovano spazio le più celebri espressioni artistiche del dopoguerra e della Scuola di New York: per la prima volta opere di movimenti celebri come quello della Minimal Art, quello del Color Fields, per citarne alcuni, entrano a far parte, a pieno diritto, del museo veneziano insieme alle sculture di Tony Caro, Jenny Holzer, Sol LeWitt, Anish Kappor che trovano la loro collocazione ideale nel giardino di sculture rinominato, per l’occasione, Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof Sculture Garden.

La Peggy Guggenheim Collection va conseguentemente a delinearsi sempre con maggior forza come sede prediletta per l’arte contemporanea, in grado di dialogare a livello internazionale con i più celebri musei del mondo: un museo che desidera guardare all’arte con lo stesso spirito intraprendente e sognante di un tempo, che riesce a guardare al futuro rinnovandosi senza mai perdere di vista il suo passato, senza mai perdere lo spirito della mecenate americana.

Nell’attesa del prossimo maggio, mese in cui, in concomitanza con la 55^ Esposizione Internazionale d’Arte, verrà presentata al pubblico l’intera collezione Schulhof, che sicuramente sarà in grado, come preludono alcune delle opere attualmente esposte, di stupirci, commuoverci, emozionarci, non ci resta che riscoprire i molteplici linguaggi dell’arte e rivedere in loro lo spirito di chi con tanta passione li ha collezionati, vissuti, amati, donati.

 

Didascalie immagini
Fig. 1, Andy Warhol, Flowers, 1964, olio su tela, 61x61 cm, Fondazione Salomon R. Guggenheim, Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, lascito Hannelore B. Schulhof, 2012. © Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, by SIAE 2012.
Fig. 2, Frank Stella, Gray Scramble, 1968-1969, olio su tela, 175,3x175,3 cm, Fondazione Salomon R. Guggenheim, Xollezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, lascito Hannelore B. Schulhof, 2012. © Frank Stella, by SIAE 2012.
Fig. 3, Afro, Paese giallo, 1957, olio su tela, 109,2 x 134,6 cm., Fondazione Solomon R. Guggenheim, Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, lascito Hannelore B. Schulhof, 2012, © Afro Basaldella, by SIAE 2012

Scheda tecnica
Collezione Schulhof, Peggy Guggenheim Collection, Palazzo Venier dei Leoni 701 Dorsoduro, 30123 Venezia.
Orario: 10.00-18.00. Chiuso martedì. Biglietti:intero 12 euro; over 65 anni 10 euro; studenti 7 euro; gratuito bambini fino ai 10 anni.

 

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