Statistiche dal 2010

Visite agli articoli
4386832

Abbiamo 113 visitatori online

Cerca nel sito

Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

Fogli e Parole d'Arte

non ha scopo di lucro, non propone alcuna pubblicità e ha come unico interesse la diffusione della cultura.
Pertanto, le immagini pubblicate si attengono all'a
rticolo 70, comma 1bis della legge sul diritto d’autore, dove si afferma che è possibile la "libera pubblicazione attraverso la rete Internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".


Iscriviti al nostro
canale WhatsApp
sul cellulare

 - Nuova informativa sui cookie -

 


Spettacoli sulle scene e sugli schermi

Porco mondo, di Biancofango

 

La scena della Sala Moretti del Teatro dell'Orologio di Roma è solo apparentemente spoglia, perché la violenza implosa che emana dai corpi immobili di un lui (Andrea Trapani) e di una lei (Aida Talliente) riempie lo spazio, permeandolo di una tensione che si taglia con il coltello. Se ne stanno seduti in mutande e canottiere bianche, i corpi tesi e vibranti come se stessero per esplodere da un momento all'altro. Lei fissa il pubblico con uno sguardo torvo, lui ogni tanto abbassa gli occhi, ma è evidentemente infuriato. Prima di articolare parole, borbottano mozziconi di frasi incomprensibili, ossessivamente ripetute come fossero ecolalie.

Sono i protagonisti di Porco mondo, titolo che sa di bestemmia della pièce scritta da Andrea Trapani e da Francesca Macrì che esordì a Teatri di Vetro nel 2012. Da allora lo spettacolo ha sviluppato una maggiore ricchezza performativa, che si esprime attraverso una fusione totale tra linguaggio verbale e quello gestuale. La drammaturgia di Biancofango ha sempre lavorato sulla contaminazione tra corpo e lingua, ma ora testo scritto e testo performativo coincidono in modo assoluto. Sembra quasi che la parola assuma un peso corporeo e che il gesto amplifichi il significato del detto e anche del non detto.

Porco mondo non si limita a raccontare le idiosincrasie di una coppia disfunzionale, ma dà sostanza scenica alla repulsione fisica di lui nei confronti di lei, al disperato tentativo di lei di farsi notare da lui e alla vera e propria guerriglia domestica che scoppia tra due condannati a convivere in uno spazio vuoto come le loro vite. L'argomento è inflazionato, ma la resa scenica è terribilmente drammatica. E non importa che il tragico sia trasmesso attraverso una comicità che viri nel grottesco. L'incomunicabilità è totale e definitiva e scoppia in gesti di odio terrificanti.

Per ironico contrasto, l'azione si svolge nella notte di Natale. Lei indossa un abito alla Marilyn Monroe che stona con il suo corpo segaligno disertato dallo sguardo del compagno. Lui parla da solo e racconta della sua avventura in chat con una tredicenne che scrive " scuola " con la k. Lei ripete di essersi dimagrita e di aver sempre fatto le pulizie per piacergli. Di fatto, ognuno segue il flusso dei propri pensieri a voce alta. Il dialogo è ridotto al minimo, giusto lo scambio di un paio di battute strampalate di tanto in tanto. Per il resto una buffa sequenza di ricordi e di rimpianti ("se rinascessi farei l'autista del tram") e un crescendo di minacce di andarsene, una sberla e un attacco isterico di lei quando prendono il panettone. Lui lo spilucca nervosamente, lei se ne riempie la bocca e, mentre continua a parlare, lo risputa tutto a terra. Il pubblico applaude ma non ride. I personaggi sono ridicoli e tragici in egual misura e gli attori sono superlativi. Entrami trasmettono con forza il loro male di vivere, coinvolgendo lo spettatore in un inarrestabile gioco al massacro. L'immagine finale di lui che tocca il seno nudo di lei senza desiderio è un vero pugno allo stomaco.

 

Scheda tecnica

PORCO MONDO. Drammaturgia : Francesca Macrì e Andrea Trapani. Disegno luci: Luigi Biondi. 
Con: Aida Talliente e Andrea Trapani.
Regia di Francesca Macrì.
Produzione: Biancofango, La Corte Ospitale, OFFciNa 1011 di Triangolo Scaleno Teatro.
Foto di scena di Emanuela Giusto.
Prima Nazionale, il 18 maggio 2012 al Teatro Palladium di Roma.
Visto al Teatro dell'Orologio di Roma nel dicembre 2016.

 

 

abbiamo aggiornato l'informativa sui cookie