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Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

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Spettacoli sulle scene e sugli schermi

Un poyo royo, di Hermes Gaido

 

Finalmente approda anche in Italia, in esclusiva al Teatro di Rifredi di Firenze, il singolarissimo spettacolo di teatro fisico Un Poyo Rojo, eseguito dal duo argentino Alfonso Barón e Luciano Rosso per la regia di Hermes Gaido. All'estero non è certo una novità e ha già fatto registrare il sold out in diverse parti del mondo, non da ultimo al Festival di Avignone Off e al prestigioso Théâtre du Rond-Point di Parigi.

Il meritato successo non dipende soltanto dalle straordinarie abilità fisiche e performative dei due danzatori, ma anche dall'intelligente ironia che attraversa tutto lo spettacolo. Uno spettacolo povero, senza parole e senza musica, e che si fonda quasi esclusivamente sulla potenza del gesto e del movimento. Non c'è trama, ma lo straordinario gioco di attrazione e repulsione dei corpi racconta infiniti aspetti del variegato balletto delle relazioni umane. I danzatori si misurano, si confrontano, si cercano, si inseguono, si attraggono e si lasciano. Il loro lungo passo a due è un combattimento e un corteggiamento allo stesso tempo.

La scena è occupata dall'armadietto scrostato dello spogliatoio di una palestra e da una panca di legno. I performer sono in tenuta sportiva con tanto di ginocchiere per attutire i colpi delle cadute. I due si allenano prima ancora che gli spettatori prendano posto in sala e poi si lanciano in salti in aria e in volteggi spericolati, mai fini a se stessi.

Difficile descrivere uno spettacolo così originale e vario, dove diverse forme di street dance, un po' di flamenco e di salsa e altro ancora, si mescolano in un gioco coreografico dove l'atletismo prende in giro se stesso. I danzatori sono anche attori completi, in grado di commentare ogni minimo gesto attraverso una mimica facciale molto espressiva. Sono anche molto inventivi nell'improvvisazione che costituisce una costante dello spettacolo. Ogni replica infatti è diversa dall'altra perché i due artisti si portano appresso una radio antidiluviana e la sintonizzano ogni volta su un canale locale scelto a caso. Gli argomenti cambiano a sorpresa e loro si divertono a commentare con il corpo le parole gracchianti dello speaker di turno. Che si tratti di un radiogiornale o di un programma dedicato alla teologia, trovano sempre un modo efficace di interagire con le parole trasmesse. 

Feroce è la satira al machismo e al culto del corpo dei palestrati. Ma l'ironia tagliente è rivolta anche all'universo dell'immaginario omosessuale al quale lo spettacolo è dedicato. Numerose le allusioni al mondo delle drag queen e a quello dell'orgoglio gay, ma tutte fortemente comiche e dissacranti. Diversamente da altri spettacoli sull'argomento, questo non cede mai al vittimismo o all'oscenità provocatoria. I corpi trasmettono l'energica gioia di vivere liberamente la propria sessualità. I riferimenti sono a volte espliciti, ma la performance si mantiene sempre entro i limiti del buon gusto e di distingue per la sua capacità di sdrammatizzare i problemi legati al genere.

Insomma, è uno spettacolo per tutti, esilarante, penetrante e intelligente. Perfetto nei tempi e nei ritmi che potrebbero anche sforare nell'autocompiacimento. Il bis finale in cui Luciano Rosso si sdoppia nei ruoli dell'uomo e della donna sul playback di Parole, Parole, Parole è terribilmente divertente e scatena uno scroscio di meritatissimi applausi.

  

 

Scheda tecnica  

UN POYO ROJO,
con Alfonso Barón e Luciano Rosso.  
Coreografia : Luciano Rosso e Nicolás Poggi. Regia e creazione luci di Hermes Gaido.
Prima nazionale il 21 ottobre al Teatro di Rifredi di Firenze.

 

 

 

 

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