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Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

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Spettacoli sulle scene e sugli schermi

Il trionfo del Dio Denaro, di Marivaux

 

Le Triomphe de Plutus è il titolo originale dell'inedito atto unico di Marivaux che Beppe Novello ha tradotto e messo in scena sotto il titolo Il trionfo del dio denaro. Questo piccolo arbitrio rivela subito la natura non troppo filologica della traduzione come dello spettacolo che, pur rimanendo in buona sostanza fedeli al testo settecentesco, se ne distaccano in parte per venire incontro alle necessità del palcoscenico e alla sensibilità del pubblico di oggi. Il semplice appellativo del dio Plutone avrebbe posto l'accento sull'elemento allegorico della favola morale, mentre il riferimento al potere del denaro vira l'attenzione sulla centralità della sua forza corruttrice. Tema quantomai contemporaneo anche in virtù di una traduzione capace di trasportare la raffinatissima lingua originale nel contesto culturale dell'italiano moderno. Le musiche di Jean Joseph Mouret sono state ripensate da Germano Mazzocchetti e vengono eseguite e cantate in scena dal vivo.

L'operina si suddivide in diciotto scene molto brevi che si susseguono agilmente l'una dopo l'altra per sfociare nell'Intrattenimento e nel Vaudeville finali. Il ritmo dell'azione scorre veloce nell' apparato scenografico baroccheggiante di Francesco Fassone. Sull' ampia pedana inclinata centrale giacciono due quinte e un piccolo fondale dipinti che gli attori sollevano a vista all'inizio dello spettacolo. Un paffuto nuvolone di cotone bianco sovrasta il tutto per l'incanto divertito dell'occhio dello spettatore.

Il dio Plutone viene calato dall'alto da una macchina barocca tutta dorata. Si fa chiamare Riccardo e scende tra i mortali per millantarsi della sua ricchezza e per <soffiare> l'amante al dio Apollo che si cela sotto il nome di Ergasto per conquistare la bella Aminta. La contesa amorosa si esplicita in un ironicissimo duello linguistico. Per il dio dei tesori la ragazza è < un gran pezzo da sgranocchiare > e il dio di tutte le arti gli dà subito una lezioncina di galateo avvertendolo che una fanciulla < di animo delicato> non potrebbe mai tollerare le sue espressioni grossolane. Ma i sonetti e i madrigali di Ergasto non possono certo competere con l'irresistibile fascino del denaro del suo rivale che conquista e corrompe tutti in un battibaleno.


La cameriera di Aminta, Spinetta, si mette subito al servizio di Riccardo, il valletto di Ergasto, Arlecchino, cambia padrone in un batter d'occhio e persino lo zio e tutore di Aminta, Armida, si lascia facilmente convincere dagli argomenti del rozzo miliardario. Non ci sono sorprese nè complicazioni. Il successo di Riccardo aumenta in modo esponenziale e le scene si accorciano sempre di più a ridosso del finale. Il sapore della pièce risiede tutto nella spigliatezza e nell'effervescenza dei dialoghi, nella brillantezza della sintassi, nell'arguzia dei rapidissimi botta e risposta tra due o più personaggi alla volta. Non c'è un intreccio vero e proprio ma una vivace concatenazione di scoppiettanti duetti, terzetti e vocianti quartetti.

I giovani attori si alternano e si rincorrono sulla scena rispettando la tempistica perfetta delle entrate e delle uscite. La caratterizzazione dei singoli personaggi non è sempre ben delineata, ma l'evidente coesione del gruppo rafforza il brioso dinamismo dello spettacolo.

 

Scheda tecnica 

IL TRIONFO DEL DIO DENARO, di Pierre de Marivaux. Traduzione a cura di Beppe Navello. Musiche: Germano Mazzocchetti. Scene: Francesco Fassone. Costumi: Augusta Tibaldeschi. Coreografie: Paolo Mohovich. Luci: Marco Burgher.
Con: Camillo Rossi Barattini, Alberto Onofrietti, Diego Casalis, Daria Pascal Attolini, Stefano Moretti, Eleni Molos, Riccardo De Leo.

Musiche eseguite dal vivo. Soprano: Cristiana Arcari. Piano. Andrea Bianchi. Clarinetto: Diego Losero. Violino: Andrea Maffolini.
Regia di Beppe Navello. Foto di scena: Lorenzo Passoni. Produzione: Fondazione Teatro Piemonte Europa con il sostegno di Banca del Piemonte.
Al Teatro Astra di Torino dal 31 gennaio al 12 febbraio 2015.

 

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