Statistiche dal 2010

Visite agli articoli
4409316

Abbiamo 273 visitatori online

Cerca nel sito

Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

Fogli e Parole d'Arte

non ha scopo di lucro, non propone alcuna pubblicità e ha come unico interesse la diffusione della cultura.
Pertanto, le immagini pubblicate si attengono all'a
rticolo 70, comma 1bis della legge sul diritto d’autore, dove si afferma che è possibile la "libera pubblicazione attraverso la rete Internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".


Iscriviti al nostro
canale WhatsApp
sul cellulare

 - Nuova informativa sui cookie -

 


I multipli di Enrico Baj

 

 “extraeccito esoftalmiche endoiconiche,
nonne nasute, nomadi nixonici,
radariste radiotelegrafoniche,

iperbolici ippomani ipoconici,
ciscarabinieresse cromotoniche,
orchitici ostricanti ortocanonici,

brade bakuniniane bisironiche,
anarcoapocalittici androponici,
jarryjazziste jam jugendstilcroniche”

Edoardo Sanguineti

Fig. 1

Nato a Milano nel 1924 Enrico Baj ha svolto i suoi studi in campo giuridico, mentre la sua formazione artistica è avvenuta da autodidatta. Nel 1951 Baj insieme a Dangelo e Dova fonda a Milano il “Movimento Nucleare”.

I soggetti delle sue opere sono rappresentati da personaggi grotteschi, generali, rifacimenti ironici di opere d’arte famose, “composizioni”. Nella sua opera grafica o incisa ripropone l’iconografia tipica del suo linguaggio di ascendenza tardo-dadaista, ove si mescolano insieme oggetti insoliti, figure deformate in chiave elementare ed un’ironia né nascosta né sottintesa. Oltre a realizzare pezzi unici, Baj utilizza diverse tecniche come l’incisione, la litografia, la serigrafia e i collages–multipli.

I collages e i multipli policromatici e polimaterici che possiamo ammirare alle pareti della galleria di Augusto Consorti sono pervasi da una vena giocosa ed ironica, costituiscono l’icona della vena satirica di Enrico Baj.

Fig. 2

L’opera di Baj si snoda nel tempo, utilizzando sempre varie tecniche , ma con la presenza costante dell’ironia dissacratoria ed il gusto di fare pittura con ogni tipo di materiale. Spesso per Baj, dipingere è un gioco e dunque anche i soggetti discendono dallo sguardo rallegrato dell’artista, che si permette anche rielaborazioni grottesche di opere di Picasso ed altri artisti della pittura.

L’artista analizza il mondo dell’arte tenendo sempre d’occhio le trasformazioni politiche e sociali del tempo, proiettando nelle sue opere le preoccupazioni e le paure del futuro. Baj manifesta un grosso impegno contro ogni tipo di aggressività e, attraverso i collages grotteschi e i multipli presenti in questa esposizione, rappresentata da Generali, Dame, parate militari e altri soggetti, possiamo entrare nel mondo policromatico e polimaterico dell’artista milanese.

In applicazione dei principi del “Movimento Nucleare”, Baj coltiva rapporti e scambi con artisti stranieri, come Max Ernst, Marcel Duchamp, Yves Klein, E.L.T. Mesens, Asger Jorn e altri artisti del gruppo Cobra, con il Nouveau Realisme ed il Surrealismo.

All’inizio degli anni Sessanta scopre la Patafisica di Alfred Jarry, da cui trae nuova forza per la sua vena ironica e giocosa, legandola ai grandi esponenti del Dadaismo e del Surrealismo, come Duchamp, Man Ray, Queneau, Ernst, e Breton.

L'incrocio fra pittura e letteratura ha sempre costituito per Baj fonte di interminabile ispirazione. I rapporti con poeti e letterati sia italiani che stranieri sono testimoniati da una serie di libri d’artista arricchiti da stampe e multipli, che vanno dalle opere di poeti dell’antichità classica come Lucrezio, Marziale, Tacito, ad autori via via più vicini, tra cui Lewis Carroll, John Milton, André Breton, Edoardo Sanguineti, Roberto Sanesi, Umberto Eco, Alda Merini.

Fig. 3

Artista-intellettuale inquieto, Enrico Baj, scomparso nel 2003, ha ininterrottamente intrecciato l’attività artistica creativa con la riflessione sull’arte, collaborando alle riviste “Il Gesto” e “Phases”, e nel corso degli anni Ottanta con importanti giornali come “Il sole 24 ore” e il “Corriere della sera”. Ha pubblicato numerosi libri tra i quali “Patafisica”, “Automitobiografia”, “Impariamo la pittura”, “Fantasia e realtà” con Guttuso, “Ecologia dell’arte”. Ha esposto nei maggiori musei e gallerie del mondo.

Quello che colpisce osservando le opere esposte nella mostra dal titolo “Multipli di Enrico Baj” è senza dubbio l’aspetto materico delle sue creazioni. Incollando passamanerie, cinte, medaglie, conchiglie e stoffe, Baj riesce a far uscire dalla materia le immagini, le figure che hanno caratterizzato la sua arte.

L’artista ha liberato sempre la sua creatività in tutte le direzioni possibili, si è sempre divertito nella vita e nell’arte. La sua passione è il suo lavoro e questa idea di libertà che il suo lavoro implicava.

Fig. 4

Osservando i Generali di Baj, notiamo che sono carichi dell’arroganza, della forza bruta che alcune volte il potere porta dentro di sè. La figura del generale è piena di oggetti ma vuota di essenza. La mancanza di essenza tocca il culmine con le opere che rappresentano le dame fedeli e compagne dei generali, che non sono dipinte, ma fatte soltanto di passamanerie, di cordoni, di fiocchi e … Sotto sotto non c’è nulla.

Una cosa molto importante per l’arte è la capacità e la tendenza a creare testimonianze, la possibilità di rappresentare la nostra epoca, il nostro costume, le nostre ansie, le nostre gioie, i nostri drammi. (Enrico Baj)

 

Didascalia delle immagini

Fig. 1, Enrico Baj, Polimaterico su tappezzeria con interventi a mano, cm 60 x 90

Fig. 2, Enrico Baj, Catherine Henriette de Balzac d’Etrague Marquise de Verneuil, 1978, Conchiglie su damasco, cm 80x70

Fig. 3, Enrico Baj, Serigrafia materica, cm 100 x 70

Fig. 4, Enrico Baj, Serigrafia, floccaggio e collage, cm 100x70

 

Scheda tecnica

Multipli di Enrico Baj, Galleria d’Arte Consorti, Via Margutta, 52/a – 00187 Roma. Ingresso libero. 
Dal 1 marzo 2017 al 31 marzo 2017.
Dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 – festivi su appuntamento
Sito  www.galleriaconsorti.it E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

 

 

abbiamo aggiornato l'informativa sui cookie