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Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

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Le donne di Helmut Newton a Roma

Fig. 1

 

Finalmente anche a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, è giunto il genio del fotografo Helmut Newton. La rassegna dal titolo White Women, Sleepless Nights, Big Nudes è costituita da 180 fotografie, già precedentemente in mostra in America (Museum of Fine Arts di Houston) e in Germania (Museum für Fotografie di Berlino). Il progetto di questa grande esposizione ha avuto origine nel 2011 per impulso della moglie di Newton, June Brunell, sposata nel 1948.

Il titolo della mostra fa rifermento a tre pubblicazioni dell’artista. Il primo libro White Women, pubblicato relativamente tardi, all’età di 56 anni, riscuoterà subito un grande successo che porterà Newton a vincere il prestigioso premio Kodak Photobook Award. Seguirono Sleepless Nights nel 1978 e, soprattutto, Big Nudes nel 1981.

Il fotografo nasce a Berlino nel 1920 e pur ricevendo la sua prima formazione in terra natia, presso l’atelier della nota fotografa di moda Yva (Elsa Simon), è all’estero che costruisce la sua inarrestabile carriera. Egli diventa presto famoso grazie a ritratti di personaggi noti, appartenenti sia del mondo dello spettacolo sia a quello della cultura, e ancora di più con i suoi scatti erotici messi in scena in modo teatrale e disinvolto, ludico e sarcastico. Il suo interesse per il corpo femminile non è mosso esclusivamente da un istinto voyeuristico, quanto dalla ricerca di nuovi risvolti estetici e di nuove riflessioni socio-culturali. La potenza di Newton sta nel fatto che egli fotografava per se stesso, non per compiacere il pubblico.

La prima sala della mostra è dedicata al volume White Woman, dove Newton introduce il nudo all'interno della moda, rivoluzionando sia il concetto di fotografia che quello stesso della moda, ottenendo immagini straordinarie e provocanti. I corpi di donna, così immortalati, costituiscono un imprescindibile manifesto di erotismo e seduzione; e riflettono e interpretano il nuovo ruolo del genere femminile nella società occidentale moderna.

Leggendario lo scatto Winnie a largo di Cannes (Cannes 1975) (fig. 1) e le otto fotografie realizzate negli spazi dell’Hotel Villa d’Este situato sul lago di Como. Tra i tanti nudi di donna appare anche qualche uomo come lo stilista, fotografo e regista tedesco Karl Lagerfeld e il pittore, incisore e scenografo David Hockney.

La donna con il suo corpo e i suoi abiti è la protagonista indiscussa anche di Sleepless Nights. Tuttavia qui le immagini subiscono una metamorfosi: da foto di moda diventano ritratti e da ritratti mutano ancora una volta in reportage della scena del crimine. È un volume a carattere più retrospettivo che raccoglie in un’unica pubblicazione i lavori realizzati da Newton per diversi magazine (Vogue, tra tutti) ed è quello che definisce il suo stile rendendolo un’icona della fashion photography. Le fotografie non vengono fatte nello studio ma all'esterno, in strada. Le modelle seminude indossano corsetti ortopedici e sono bardate con selle di cuoio di Hermès. Se si guardano attentamente alcune foto, si può notare la presenza di alcuni manichini tra le bellissime modelle, sottomessi alla donna come oggetti o amorosamente allacciati ad essa.

Fig. 2

Degno di nota in questa sezione è il ritratto di Andy Warhol colto nella stessa posizione di una statua della Madonna fotografata in una chiesa toscana.

La terza e ultima parte della mostra è dedicata al volume Big Nudes, pubblicato nel 1981 e poi stampato da numerose case editrici in più lingue. In questi anni Newton raggiunge l'apice del successo diventando con le sue gigantografie protagonista indiscusso della fotografia del secondo Novecento. Nell’autobiografia Newton spiega come i nudi a figura intera, ripresi in studio con la macchina fotografica di medio formato, gli siano stati ispirati dai manifesti di grande formato diffusi dalla polizia tedesca per ricercare gli appartenenti alla RAF (il gruppo terroristico Rote Armee Fraktion). Poco dopo la loro creazione, le gigantografie sono state esposte in vari musei; con Big Nudes e le successive immagini a grandezza naturale della serie Naked and Dressed, realizzate nella primavera del 1981 per l’edizione italiana di Vogue, Newton ha aperto una nuova dimensione della fotografia della figura umana.

Appartiene a questo volume l'Autoritratto con Moglie e Modelle (Parigi 1981) (fig. 2); celebri anche le due fotografie che ritraggono uno stesso gruppo di modelle, prima nude e poi vestite in Ecco vengono I e Ecco vengono II (fig. 3). 

Fig. 3

Nell’immagini di questa mostra è il fotografo stesso che definisce com’è e qual è la storia che vuole raccontare al suo pubblico. Nella redazione dei tre libri le fotografie realizzate per importanti committenze vengono associate ad altre, scattate per puro diletto personale, creando una narrazione al di là della quale si cela una realtà ulteriore, che lo spettatore stesso deve comprendere. Il percorso espositivo permetterà al visitatore di conoscere una storia diversa e più intima rispetto a quella comunemente diffusa. Se infatti l’opera di Newton è sempre stata ampiamente pubblicata, e con grande successo, sulle più importanti riviste di moda, non necessariamente la selezione degli scatti, compiuta dalle redazioni, ha espresso in modo compiuto anche il pensiero dell’artista che le aveva realizzate.

 

Didascalie delle immagini
Fig.1, Helmut Newton, 
Winnie al largo della costa di Cannes, 1975, dalla serie White Women; © Helmut Newton Estate. 
Fig. 2, Helmut Newton, Autoritratto con la moglie e le modelle, Vogue Studio, Paris 1981; © Helmut Newton Estate. 
Fig. 3, Helmut Newton, Ecco vengono II, dalla serie Big Nudes, Paris 1981; © Helmut Newton Estate

 Scheda tecnica
Helmut Newton White Women, Sleepless Nights, Big Nudes, Palazzo delle Esposizioni Roma, via Nazionale 194. Dal 6 marzo al 21 luglio 2013. Per infosingoli, gruppi e laboratori d’arte tel. 0639967500; www.palazzoesposizioni.it
Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso. Biglietto intero €10, ridotto €7,5 dal 6 al 10 marzo 2013; intero €8, ridotto €6 dal 12 marzo al 21 aprile 2013; intero €12,50, ridotto €10,00 dal 23 aprile al 21 luglio 2013 (permette di visitare tutte le mostre in corso al Palazzo delle Esposizioni).

 

 

 

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