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Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)
1973-2635
il 23 ottobre 2007.
Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).
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Il nuovo libro di Massimo Giontella in formato pdf.
La ricerca verte sul rapporto non sempre correttamente valutato tra Leonardo da Vinci, mirabile allievo, e Antonio del Pollaiolo, il maestro dei maestri.
Con una nota, "Perchè Leonardo lasciò Firenze".
«La mente inquieta» di Massimo Cacciari ripropone il dramma dell'Umanesimo, coincidente con la sua capacità di interpretare il messaggio dell'antichità.
Una recente lettura della Tempesta di Giorgione, quadro tra i più misteriosi, si deve a Sergio Alcamo, che ritiene di averne svelato i segreti e ce lo racconta in un notevole e intenso volume pubblicato da Donzelli.
A partire dal racconto di viaggio di Antonio de Beatis, che incontrò Leonardo a Cloux, l’identificazione della Gioconda con Bianca Sforza, signora di Voghera e figlia del Duca di Lombardia, appare sicuramente verosimile.
Nel Cenacolo milanese, c'è traccia di quella "familiarità geometrica" che la laboriosa mente di Leonardo aveva acquisito durante gli studi sulle figure geometriche?
Nel libro di Ross King, l'Ultima Cena dipinta da Leonardo è il cuore di una storia complessa, che ha per protagonista un uomo geniale e non catalogabile.
L'analisi delle misure, dei moduli e dei rapporti proporzionali nella pittura di Leonardo può e deve essere parte integrante di un serio studio sulla metodologia di lavoro dei grandi artisti del Rinascimento.
Il problema del ruolo dell'artista, della sua appartenenza al mondo artigiano o a quello intellettuale, e del suo rapporto con il tempo in cui vive, ha una lunga storia, da Alberti e Leonardo sino ai tempi moderni.
Pubblichiamo un estratto dello studio integrale dal titolo LA GIOCONDA DI LEONARDO E IL PORTRAIT DE FEMME DI DEGAS: DUE RITRATTI NASCOSTI RIVELATI DALLA TECNOLOGIA.
Moduli e misure leonardesche: un tema che unisce aritmetica e pittura, discipline accomunate dall'attenzione ai dettagli.
Un restauro durato appena sette mesi ha consentito al Louvre di prestare la celebre "Belle Ferronniére" di Leonardo per l'EXPO milanese conclusasi di recente; l'analisi del quadro parte quindi da nuove informazioni scientifiche.
Tra geometria, aritmetica e musica, un'analisi insolita della tavola su cui è dipinta l'opera più celebre di Leonardo.